La figura dell’assistente familiare: un lavoro senza crisi

L’Assistente familiare è una posizione lavorativa che sta sempre maggiormente prendendo posizione in Italia. Questo perché siamo un paese caratterizzato da una popolazione sempre più anziana (22% della popolazione), composta da persone che vivono da sole e che, sempre di più, necessitano di cure che la famiglia non è più in grado di fornire; stando alle future proiezioni, nel 2050 gli ultra sessantacinquenni rappresenteranno circa il 34% (Istat 2017). Con la nascita di nuovi centri residenziali, semiresidenziali e diurni per anziani si è cercato di dare una risposta ai bisogni di questa fascia della popolazione e dei loro familiari, ma la scelta di affidarsi alle cure di estranei in ambienti spesso troppo diversi da quelli familiari è veramente troppo difficile da prendere.

L’assistente familiare è una figura professionale che si prende cura di una persona malata oppure non autosufficiente internamente alla famiglia.

Diventare assistente familiare richiede un’ottima predisposizione ai rapporti interpersonali, un’emotiva notevole e forza fisica. All’assistente familiare sono richieste oltre alla pulizia della casa ed alla cura dell’igiene dell’assistito, anche competenze nutrizionali e gestionali della vita della persona presa in cura. Per acquisire queste competenze è prevista la frequenza di un corso di formazione professionale che consenta l’acquisizione della relativa qualifica. Il corso, oltre ad impartire le nozioni diverse di tipo teorico consente di sviluppare abilità pratiche attraverso un tirocinio formativo da svolgere sotto la supervisione di un esperto.

Il lavoro di assistente familiare è in genere preferito dalle donne. Le donne sono molto più pazienti, minuziose e si prestano bene ad assistere persone anziane. Gli assistiti hanno bisogno di un sostegno non soltanto materiale, ma anche di un conforto per le sofferenze di natura psicologica.

Gli Assistenti familiari sono retribuiti secondo quanto previsto dal Contratto Collettivo Nazionale di categoria che individua 8 livelli di inquadramento. I lavoratori che svolgono prevalentemente mansioni orientate alla cura e alla gestione della casa dovranno essere inquadrati secondo le indicazioni contenute nei primi 4 livelli (A, B, C, D), mentre il personale dedicato all’assistenza delle persone dovrà essere inquadrato al livello ‘super’. Un elenco dei livelli di inquadramento è possibile trovarlo al seguente indirizzo https://www.assindatcolf.it/informazioni-tecniche/inquadramento/, mentre la tabella retributiva si trova al seguente indirizzo https://www.assindatcolf.it/tabelle-retributive/.

Ogni regione offre incentivi per l’assunzione degli Assistenti familiari, ma a patto che questi risultino iscritti in un apposito albo regionale. A questi albi è possibile iscriversi previo conseguimento della relativa qualifica professionale. La regione siciliana, con il Decreto del 20 Ottobre 2011, ha istituito il proprio “Registro degli Assistenti familiari” al quale ci si può iscrivere utilizzando il modello scaricabile al seguente indirizzo http://www.regione.sicilia.it/famiglia/2011/1922.pdf.

La figura dell’assistente familiare: un lavoro senza crisi